Pur di non essere completamente esclusi dai negoziati, diversi leader europei hanno lodato l’iniziativa statunitense, sperando così di lusingare Trump e avere la possibilità di partecipare alle discussioni e modificare alcune delle proposte più problematiche, come la cessione di ampi territori ucraini alla Russia e la limitazione del numero di soldati dell’esercito ucraino. Domenica i rappresentanti di Regno Unito, Francia e Germania hanno presentato una controproposta al piano di Trump, che lo riprendeva punto per punto e modificava quelli più problematici per l’Ucraina: per esempio, portando la dimensione dell’esercito ucraino in tempo di pace a 800mila soldati, rispetto ai 600mila previsti dagli Stati Uniti, o prevedendo che l’Ucraina possa entrare a fare parte della NATO in futuro. Alla fine dell’incontro il piano iniziale da 28 punti è stato riscritto: ora è di 19 punti ed è meno favorevole alla Russia, anche se i suoi dettagli non sono noti ed è quindi ancora presto per capire quali sono stati i cambiamenti, e quanto siano in linea con le richieste dell’Ucraina e dei principali paesi europei.
Published at: 2025-11-26 12:11:00
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