L'ha detto molto chiaramente Rubio, il segretario di Stato americano: quando Israele era sull'orlo di recuperare gli ostaggi, Hamas ha chiuso con un no le svariate trattative, le proposte di Witkoff (10 ostaggi) e di Netanyahu (tutti gli ostaggi), dopo che Macron ha proposto il riconoscimento dello Stato Palestinese che lo ha rifornito di nuovo del consenso di cui aveva bisogno. Sul piano si sa poco, non si cita, non se ne suggerisce alternativa né per recuperare i rapiti, né per battere Hamas, i due scopi dichiarati e indispensabili per i quali non c'è alternativa dato il rifiuto di Hamas, appunto, a ogni accordo. Ma cedendo ai consigli moderati di Eyal Zamir, l'ingresso dell'esercito è ridotto a Gaza City, e sarà preparato (questo si sa per ora) con un mese fuori della città e poi comprende un mese nella città allo scopo di sgomberare i cittadini per separarli da Hamas e ricostruire una struttura urbana vuota dal loro dominio, mentre si interromperà per questo l'impresa bellica dentro la città.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Fiamma Nirenstein)
Published at: 2025-08-10 08:00:03
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