L'opinione pubblica internazionale al solito attacca invece di cercare di capire cosa sta succedendo a Gaza: ieri il gabinetto di sicurezza ha approvato il piano che espande l'operazione dell'Idf a Gaza e prevede che dove l'esercito arriva là resterà, secondo il vecchio dettato strategico per cui la conquista deve essere tenuta per vincere qualsiasi guerra invece di proseguire negli avanti e indietro che hanno caratterizzato 19 lunghissimi mesi di guerra. La convinzione del governo è che lo spazio per ottenere la restituzioni almeno di alcuni rapiti in cambio di una tregua dopo la quale si torna a combattere (era l'ipotesi Witkoff, l'inviato di Trump), si creerà solo con una forte pressione bellica, proprio come quella che portò all'inizio alla liberazione di decine di ostaggi. «Se non restituiscono i rapiti l'inferno si aprirà su Hamas», poi il piano di ricostruzione, l'idea di gestire in proprio la Striscia, e poi anche «non si sta bene a Gaza, bisogna aiutare».
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Fiamma Nirenstein)
Published at: 2025-05-06 03:00:02
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