È chiaro che, archiviato un pontificato dichiaratamente ostile al conservatorismo politico di tutto il mondo, il nome di Burke può diventare utile nel mantenimento di un rapporto rispettoso tra la Santa Sede e Washington. Il suo amico Dolan, ugualmente apprezzato da Trump, rimarrà con ogni probabilità a New York mentre la presenza di Burke a Roma può diventare di aiuto a Leone XIV che, pur non risparmiando bordate sui singoli temi, non intende continuare il braccio di ferro visto negli anni del tycoon alla Casa Bianca. Prevost ha parlato più volte di unità e di comunione e la sua capacità di dialogare con tutti è riuscita in meno di due mesi a far rientrare le divisioni più accese all'interno della Chiesa.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Nico Spuntoni)
Published at: 2025-06-29 05:00:25
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