Il testo, che supera le mille pagine, proroga e amplia i tagli alle imposte sul reddito per privati e imprese, già introdotti dal Tax Cuts and Jobs Act del 2017 e in scadenza alla fine dell’anno; aumenta il credito d’imposta per i figli ed elimina le tasse su mance e straordinari, come strombazzato in campagna elettorale; incrementa le esenzioni fiscali su proprietà e donazioni; introduce un’ampia gamma di agevolazioni fiscali per le imprese e stanzia oltre 50 miliardi di dollari per rafforzare la sicurezza delle frontiere, incluso il completamento del muro lungo il confine con il Messico. In altri termini, il debito pubblico americano, attualmente pari a circa il 100 per cento del Pil, potrebbe raggiungere il 125 per cento entro il 2034, o addirittura il 129 per cento nel caso in cui tutte le misure temporanee fossero prorogate. Le sue aziende hanno infatti presentato almeno quattro volte istanza di riorganizzazione del debito ai sensi del Chapter 11 del codice fallimentare statunitense, per far fronte a situazioni di sovraindebitamento: prima con il Trump Taj Mahal nel 1991, poi con il Trump Plaza Hotel nel 1992, con i Trump Hotels and Casino Resorts nel 2004 e infine con i Trump Entertainment Resorts nel 2009.
Author: Eleonora Trentini
Published at: 2025-05-27 07:48:25
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