L’economia presenta il conto: un elettore su due incolpa Donald. Ora preoccupa il voto di Midterm

L’economia presenta il conto: un elettore su due incolpa Donald. Ora preoccupa il voto di Midterm


I segnali nelle urne sono evidenti: la vittoria del socialista Zohran Mamdani a New York; quelle dei candidati governatori democratici in New Jersey e Virginia; l’elezione suppletiva per il Congresso a Nashville, in Tennessee, un distretto iper-repubblicano dove Trump prevalse nel 2024 con 22 punti di vantaggio e nel quale il candidato Gop ha ridotto il vantaggio a 9 punti. Se il tycoon mantiene ancora salda la sua presa sulla base Maga, minoritaria nel Paese ma fondamentale per vincere le primarie e controllare gli eventuali ribelli repubblicani, i disillusi del sogno trumpiano sono altri: gli elettori indipendenti (ago della bilancia di ogni elezione), i latinos (Miami) e una parte consistente di quella working class che all’ultima tornata presidenziale ha abbandonato il wokismo dei Democratici per andare a formare la nuova «coalition» repubblicana. Nel comizio a Mount Pocano, circondato da un pubblico di fedelissimi, Trump ha però derogato dal copione che gli avevano proposto e preferendo cavalcare i suoi cavalli di battaglia: l’immigrazione, gli attacchi razzisti alla deputata democratica di origini somale Ilhan Omar («viene da un posto di merda»), gli insulti a Biden («è un figlio di puttana»).

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Marco Liconti)


Published at: 2025-12-11 04:35:28

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