L'abitudine di dimenticare che la guerra di Israele è la risposta obbligata alle atroci azioni di Hamas, che ne minacciano la distruzione, è molto simile a quella che sembra dominare i commenti sul viaggio di Netanyahu in Ungheria e sulla condanna, sua e di Orbán, della Corte penale internazionale. Ora se si parla di viaggio a Budapest, si dimentica, incuranti, il senso politico della visita di Netanyahu: toccare di nuovo in sicurezza il suolo europeo, sfidare la Cpi e la menzogna che rappresenta. E allora non scandalizzatevi se Netanyahu va a trovare il premier ungherese e se Trump ha il buon senso di incontrare il piccolo Paese che si batte per la libertà di tutti dal terrorismo.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Fiamma Nirenstein)
Published at: 2025-04-06 03:00:02
Still want to read the full version? Full article