Le sfide dei negoziati di Donald Trump con l'Ucraina, di Thierry Meyssan

Le sfide dei negoziati di Donald Trump con l'Ucraina, di Thierry Meyssan


Tornato a Washington, ha spiegato al presidente Trump la gravità del malinteso: i presidenti Democratici Obama e Biden avevano concluso un accordo con dei neonazisti per impadronirsi dell’Ucraina; i neonazisti ucraini hanno perseguitato gli ucraini di lingua russa; la Russia non ha invaso il Paese per annetterlo, ma ha applicato la risoluzione 2202 del Consiglio di sicurezza (gli Accordi di Minsk) di cui Mosca era garante; invece di aiutare, Francia e Germania, fedeli a Obama e Biden, pur essendo anch’esse garanti dell’applicazione della risoluzione 2202, hanno consapevolmente accusato la Russia di aver invaso l’Ucraina. Il 14 aprile, adottata la versione Witkoff, il presidente Trump ha deplorato il fatto che Zelensky avesse scatenato la guerra: «Non si inizia una guerra contro qualcuno venti volte superiore a te, e dopo non si aspetta di ricevere missili da qualcuno». Sembra che abbiano concordato di ripartire su un piano diverso, mettendo da parte tutto ciò che è avvenuto in precedenza: Stati Uniti e Ucraina non parleranno più di guerra, ma di una tregua di un mese, e s’impegneranno insieme nella ricostruzione.

Author: Thierry Meyssan


Published at: 2025-05-06 06:01:27

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