E tuttavia non ci vergogniamo di ricordare che è da prima ancora che Donald Trump fosse rieletto alla Casa Bianca lo scorso novembre che andiamo ripetendo che se c'è un uomo in grado di riportare la guerra in Europa, quello è lui. I prossimi tre anni, quelli che rimangono a Trump per compiere il suo secondo mandato, saranno decisivi per cercare di mettere a segno gli obiettivi dell'uomo che ha voluto farsi Zar: non solo la conquista dell'Ucraina tutta intera, ma il ritorno nella "zona d'influenza" di Mosca di quell'Europa orientale che ne era uscita festante alla caduta dell'Urss nel 1991, e che tuttora non ha nessuna voglia di ricaderci. Proprio mentre lui testa con i droni le difese Nato prima in Polonia e poi in Romania, Trump toglie fondi destinati alla protezione dei Paesi baltici che si trovano in prima linea; e proprio mentre le minacce russe aumentano, la direttrice dell'Intelligence nazionale Usa Tulsi Gabbard espunge uno dopo l'altro i consiglieri che evidenziano come Putin non lascerà mai l'alleanza di ferro con Pechino e che contenere l'imperialismo russo è nell'interesse americano.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Roberto Fabbri)
Published at: 2025-09-15 03:00:03
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