Le indagini sull’uso di palestinesi come “scudi umani” da parte dell’esercito israeliano

Le indagini sull’uso di palestinesi come “scudi umani” da parte dell’esercito israeliano


Uno “scudo umano” è un prigioniero civile che viene mandato a perlustrare una zona pericolosa, dove potrebbero esserci un’imboscata o degli esplosivi, per esempio un tunnel o l’interno di un edificio, per evitare di esporre a rischi i soldati – o addirittura i cani usati dalle forze armate. L’inchiesta di AP contiene la testimonianza di un uomo palestinese che ha raccontato che in due settimane e mezzo in cui è stato trattenuto dall’esercito israeliano è stato usato continuativamente come scudo umano: i soldati gli facevano indossare un’uniforme militare analoga alla loro e gli legavano una telecamera sulla fronte per osservare la sua esplorazione a distanza. Nei primi anni Duemila l’uso degli “scudi umani” era una pratica frequente e sdoganata dall’esercito israeliano, sia a Gaza sia in Cisgiordania, ma nel 2005 la Corte suprema israeliana l’aveva messa fuori legge, dopo un ricorso di associazioni per la difesa dei diritti umani.


Published at: 2025-05-25 08:38:08

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