Su un tema analogo scrive Yagil Levy su Haaretz, ricordando come nel 2005 le Nazioni Unite approvarono il principio della “Responsabilità di Proteggere”, cioè che gli “Stati hanno il dovere di salvaguardare i propri popoli da genocidio, crimini di guerra, pulizia etnica e crimini contro l’umanità”. Anche perché “la decisione del Consiglio di sicurezza del marzo 2024 e le sentenze della Corte internazionale di giustizia del gennaio 2024 (entrambe le quali chiedevano a Israele di impedire una crisi umanitaria a Gaza) non sono state rispettate”; inoltre, ci sono “le ripetute violazioni del diritto internazionale da parte di Israele: la distruzione di Gaza, gli attacchi ai civili e gli sfollamenti di massa”. In tutto ciò, la crisi mistica di Netanyahu, il quale ha dichiarato di sentirsi “impegnato in una ‘missione storica e spirituale’ e di essere ‘molto’ legato alla visione della Grande Israele, che ricomprende le aree destinate allo stato palestinese e forse anche territori di Giordania ed Egitto” (follia espansionistica…).
Author: davide
Published at: 2025-08-13 16:16:01
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