La svolta più recente è arrivata pochi giorni fa, quando il Corpo Volontario Russo ha presentato una richiesta affinché i suoi rappresentanti partecipino alle attività della Piattaforma per il dialogo con le forze democratiche russe, in conformità con la risoluzione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, questo al fine di "garantire una rappresentanza equa di tutte le opinioni politiche e le forme di lotta contro il regime, poiché l'RDC è l'unica organizzazione politico-militare nell'ambito dell'opposizione russa, nonché l'unica orientata a livello nazionale", si legge sul loro canale Telegram, che incita alla vittoria dell'Ucraina e alla decostruzione del regime del Cremlino. Il Corpo Volontario Russo ha, infatti, recentemente espresso la propria gratitudine ai deputati della Verkhovna Rada dell'Ucraina Yulia Tymoshenko e Maria Mezentseva, nonché al vice presidente della Verkhovna Rada Oleksandr Kornienko per la Legge n. 14052 “Legge sullo status giuridico e l'assistenza sanitaria dei militari stranieri e degli apolidi”, approvata in seconda lettura e che entrerà in vigore tra tre mesi, che consentirà ai combattenti di ottenere un permesso di soggiorno temporaneo in Ucraina sulla base della carta d'identità militare e del loro contratto. Dal punto di vista dell’Ucraina, si è trattato di una scelta pragmatica, volta a regolare la presenza di combattenti russi anti-Putin sul proprio territorio e a rafforzare il messaggio politico secondo cui il conflitto non è soltanto uno scontro tra Stati, ma anche una frattura interna al mondo russo.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)
Published at: 2025-12-22 10:30:51
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