L'assurdità di contestare Roma come sede del summit con Trump. C'è il rischio di dargli un alibi

L'assurdità di contestare Roma come sede del summit con Trump. C'è il rischio di dargli un alibi


Non si è neppure sognata di disertare l'incontro per una questione di galateo diplomatico, di buon vicinato, ma soprattutto per dare l'idea di un'Europa che al di là di toni, accenti, sfumature o senso di opportunità nella solidarietà a Kiev ha sempre dimostrato di essere unita (a parte Victor Orban). Se l'operazione sui «dazi» è l'inizio di un trattativa che può avere un esito positivo trovando un punto d'incontro a metà strada che non umili nessuna delle due parti; o se, invece, quella di Trump è una nuova dottrina geopolitica che nel rapporto con gli Usa mette l'Europa sullo stesso piano o, addirittura, al di sotto degli altri soggetti globali sottovalutando o rimuovendo i valori che sono alla base dell'alleanza tra le democrazie occidentali. Lasciando da parte le immagini romanzate di ponti per unire le due sponde dell'Atlantico o di ponti levatoi per far entrare l'avversario, il punto è che la Meloni si è imposta una sfida ambiziosa e per nulla semplice: quella di tenere uniti in un mondo che esplode non solo l'Europa ma anche l'Occidente.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Augusto Minzolini)


Published at: 2025-04-22 06:06:45

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