L’antisemitismo è un crimine, ma l’antisionismo oggi è un dovere per me

L’antisemitismo è un crimine, ma l’antisionismo oggi è un dovere per me


Per contrastare tale odioso fenomeno va detto che sono tanti, e in numero crescente, gli ebrei e le ebree che condannano senza riserve i crimini di Netanyahu, questo losco e abominevole personaggio che da troppo tempo ormai regge le sorti dello Stato terrorista di Israele perpetrando crimini orribili contro i Palestinesi a Gaza e in Cisgiordania e si prepara a scatenare guerre sempre più spaventose solo per restare in sella. Costoro sono ancora una minoranza, ma svolgono un ruolo d’importanza fondamentale perché sono i portatori dell’unica speranza di sopravvivenza per Israele e i suoi cittadini, quale che ne sia l’identità etnica, religiosa o di altro tipo, che passa attraverso il completo smantellamento delle strutture del suprematismo sionista e dell’apartheid e la costruzione di un futuro comune per tutti gli abitanti della regione nelle forme statuali e di altro genere che decideranno di darsi. Queste complicità, che rendono i governi occidentali, anche qualora facciano finta di riconoscere la Palestina, coautori dei crimini incommensurabili di Netanyahu, vanno colpite, evidenziando e sanzionando di fronte alla giurisdizione interna e quella internazionale le responsabilità personali, come ogni responsabilità penale, di membri del governo e dirigenti d’azienda, sulla base del cristallino testo dell’art.

Author: Fabio Marcelli


Published at: 2025-09-09 08:44:50

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