La Cgil, invece, è impegnata nella campagna referendaria per i quesiti sul Jobs Act che partirà ufficialmente l’11 e 12 aprile a Milano, ma ci saranno manifestazioni di piazza anche Bruxelles e Parigi perché “potranno votare anche i cittadini fuori sede in Italia e all'estero per motivi di studio, lavoro o cura", dice Landini secondo cui "ci sono tutte le condizioni" per raggiungere il quorum. E aggiunge: “In caso di vittoria, il giorno dopo il voto, due milioni e mezzo di persone otterranno la cittadinanza italiana e i lavoratori delle aziende con più di 15 dipendenti riavranno tutti l'articolo 18 contro i licenziamenti, e si estenderà alle imprese appaltatrici la responsabilità in caso di incidenti sui lavori appaltati". L'Italia e l'Europa, secondo il segretario della Cgil, dovrebbero investire maggiormente sull'intelligenza artificiale e settori più tradizionali come la siderurgia, la chimica e la mobilità: “Riteniamo che – dice - le politiche industriali debbano avere altri obiettivi, dalla stabilità e qualità dell'occupazione al miglioramento dei salari".
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesco Curridori)
Published at: 2025-03-31 10:37:32
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