Lo zar ha però anche rivendicato l’aumento della produzione sia di questi dispositivi, arrivata a 1,5 milioni di unità nel 2024, sia degli armamenti, dei sistemi per le comunicazioni, di ricognizione e di electronic warfare, che è raddoppiata. In particolare, l’Ucraina ne continua a fare ampio uso per sopperire alla mancanza di uomini e ne ha sviluppati di nuovi, come quelli marittimi utilizzati per colpire le navi della Federazione nel Mar Nero o quelli dotati di lanciafiamme, impiegati per stanare i nemici trincerati in zone boschive. Da parte sua, Mosca ha acquistato migliaia di droni Shahed dalla Repubblica islamica dell’Iran, e li lancia in sciami contro il Paese invaso per saturare le difese aeree e permettere ai missili di non essere intercettati e di colpire i propri obiettivi.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Filippo Jacopo Carpani)
Published at: 2025-04-23 16:29:20
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