Dopo l'assassinio di Charlie Kirk e dopo il molto meno clamoroso, ma non meno drammatico, cecchino ventinovenne che ha sparato questa settimana contro una sede della polizia di frontiera a Dallas, uccidendo due persone, non si può non fare una riflessione sulla violenza politica in America. uomo spaesato di fronte al Sud in ebollizione, assomiglia tanto ai leader di oggi: pieni di retorica, ma incapaci di fiutare l'aria che cambia. Charlie Kirk rischia di diventare il simbolo di un'altra frattura insanabile, meno visibile ma non meno violenta: quella di un'America che ha perso la bussola e si diverte a demonizzare l'avversario.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Nicola Porro)
Published at: 2025-09-28 08:00:10
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