Gualinga e Virkina additano specialmente il turismo cosiddetto spirituale e curativo, per lo più incentrato sulla pratica del bere l'"hayakwaska": considerato dalla presunta società civile un banale decotto psichedelico, ma che in realtà rappresenta qualcosa di ben diverso, essendo quel cibo un riferimento altissimo, addirittura spirituale, incarnando un universo di relazioni, di cieli e terre in perenne comunicazione, di sacralità e riti, memorie ed emozioni: ora però a rischio estinzione, poiché commercializzati. Non dimentichiamo, poi, i social, che hanno iniziato a divorare anch'essi il grande corpo amazzonico, specie con contributi che lo semplificano e distorcono, un rigurgito di post inverosimili che in pochi minuti ti spiegano che dire e che fare, e come muoversi, come sopravvivere fra un anaconda e l'altra, cosa mangiare anche, come fossimo imbucati nel più prevedibile dei buffet. Un tempo c'era Mister No, il personaggio dei fumetti ideato da Sergio Bonelli: ex pilota reduce della Grande Guerra, un antieroe solitario che a un certo punto si ritira in Amazzonia, da lui esplorata in ogni centimetro e descritta sempre con rispetto, coerenza, generosità, ma soprattutto con mistero.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Angela Bubba)
Published at: 2025-08-02 08:00:03
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