L’allarme dell’Anm per i ritardi sul Pnrr: “Rischio concreto di perdere miliardi, ma Nordio pensa a separare le carriere”

L’allarme dell’Anm per i ritardi sul Pnrr: “Rischio concreto di perdere miliardi, ma Nordio pensa a separare le carriere”


“Non possiamo che manifestare tutta la nostra preoccupazione per il rischio più che concreto che lo Stato italiano debba rinunciare a una quota rilevante di fondi europei a causa della “distrazione” di un governo troppo concentrato su una riforma costituzionale che, invece di migliorare l’efficienza della giustizia, mira a ridurre l’autonomia e l’indipendenza della magistratura per alterare il delicato equilibrio su cui si regge la separazione dei poteri e quindi, in definitiva, l’attuale assetto democratico del nostro Paese”. Inoltre, si lasciano pendere di fronte ai tribunali italiani montagne di processi che potrebbero essere facilmente evitati: ad esempio “25mila procedimenti in tema di doppia cittadinanza per i discendenti degli emigrati, questione che potrebbe essere decisa amministrativamente dai consolati”, oppure “70mila giudizi in materia di protezione internazionale, che, una volta concessa in via provvisoria dal giudice civile, potrebbe essere concessa in via definitiva dal ministero dell’Interno”; o ancora “un numero infinito di giudizi in materia tributaria, che proseguono nonostante il contribuente abbia aderito a qualche forma di concordato”. “A fronte di queste sue gravi inadempienze“, prosegue la mozione, “il ministero della Giustizia, non sapendo come risolvere il problema, ha chiesto tardivamente aiuto” al Consiglio superiore della magistratura, che in una bozza di delibera ha proposto soluzioni d’emergenza come il rientro in servizio di 500 giudici pensionati o il “prestito” di 550 magistrati da remoto dai tribunali virtuosi a quelli più in difficoltà, per smaltire il lavoro a distanza.

Author: Paolo Frosina


Published at: 2025-07-12 12:19:17

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