La voce di Hind Rajab è un film tensivo come una spy story e la cosa buffa e tragica è che lo spettatore spera in un lieto fine pur sapendo già come va a finire. La visione, il passaparola per aiutare il film contribuisce a dar voce all’impotenza di migliaia di cittadini che chiedono di fermare il genocidio, come quelli che sono scesi in piazza lunedì scorso. L’uomo che vendette la sua pelle del 2020, con Monica Bellucci, raccontava di un siriano, che per ottenere i documenti di espatrio, accetta di tatuarsi un visto di Schengen sulla pelle e di essere esposto come opera d’arte contemporanea in un museo.
Author: di Cristina Battocletti
Published at: 2025-09-29 09:40:53
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