E allora ecco la folgorazione di carta di Eugenio Scalfari, diventato esegeta del Bergoglio pensiero con qualche scivolata infernale, tipo quando il fondatore di Repubblica teorizzò che secondo il racconto del Papa «l'Inferno non esiste e le anime che non si pentono svaniscono magicamente, come le vanità gloriose? Ma vuoi mettere un Papa che va in tv (tre volte) dal sacerdote del pensiero unico Fabio Fazio, l'ultima volta tre mesi fa a ribadire ciò che si impara a catechismo, che il perdono di Dio è immenso («Non c'è peccato che non possa essere perdonato»), che «le donne, le mamme sanno fare meglio di noi», anche in Vaticano, che vedere allontanare i migranti che la politica vuole espellere perché delinquono è «una disgrazia, il conto dello squilibrio che pagano i poveri». Indissolubili i ponti con la frangia più «buonista» della Chiesa guidata dalla Cei di monsignor Matteo Maria Zuppi, il côté filo migranti come Luca Casarini (terzo da sinistra) di Mediterranea e la magistratura più ideologica, grazie ai buoni uffici di monsignor Pietro Parolin con un filone di Md e (maligna qualcuno ben informato...) l'aiutino del fratello pm a Vicenza, Giovanni Parolin.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Felice Manti)
Published at: 2025-04-22 05:41:34
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