La storia, cui assistiamo in queste ore, vede sette invii di cibo piovere dal cielo mentre centinaia di camion carichi dei medesimi beni umanitari aspettano al confine: la divisione in zone non ha funzionato; la distribuzione tramite la Gaza Humanitarian Foundation è fallita; l'Onu non si è messa a disposizione e tantomeno l'Unrwa. Quando l'ennesimo rifiuto ha irritato Trump e Israele ha ritirato la delegazione, i caporioni rimasti nei loro lussuosi hotel a Doha e i leader locali, fotografati mentre mangiano lautamente nelle gallerie, si sono dichiarati stupefatti: ma come, hanno detto, eravamo pronti a proseguire gli incontri a patto che l'accordo ci consegni tutta la Striscia e, se non funziona, abbiamo dato ordine di uccidere i rapiti. L'opinione pubblica si è affidata a fake così pazzesche per poi realizzare che la chiesa distrutta era intatta, che il bambino Osama ben Raqab muore di fibrosi cistica e non fame (accanto si vede il fratellino in normali condizioni) e che il famoso ospedale in cui il 17 ottobre 2023 sarebbero stati uccisi dagli israeliani cinquecento gazani è stato colpito da un missile palestinese.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Fiamma Nirenstein)
Published at: 2025-07-28 08:00:03
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