La vendetta, gli errori Onu e la Marcia della Morte: viaggio nel cuore di Srebrenica

La vendetta, gli errori Onu e la Marcia della Morte: viaggio nel cuore di Srebrenica


A rendere ancora più preziosa la visita a Srebrenica è il fatto che spesso le guide siano ex soldati che, durante le due ore e mezza di trasferimento da Sarajevo, raccontano nei dettagli la cronologia degli orrori portati a termine dai soldati serbo-bosniaci e degli errori commessi dalle Nazioni Unite. Le forze delle Nazioni Unite, - qui le definiscono "United Nothing" - avrebbero dovuto proteggere la popolazione musulmana di Srebrenica dall'attuazione dei piani di pulizia etnica di Mladic dopo che già per tre anni la città definita "area protetta" era stata posta sotto assedio da parte dei serbi. L'ex combattente, il quale fu tra i primi "sneker warrior" (così all'inizio della guerra in Bosnia erano chiamati i soldati sprovvisti di divise e di armi adeguate), sottolinea che la comunità internazionale fu allora più veloce a reagire alle notizie delle azioni criminali dei serbi.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Valerio Chiapparino)


Published at: 2025-12-08 10:06:50

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