L’avvio del dibattito sul Quadro finanziario pluriennale 2028-2034 vede la Ue assetata di risorse, perché il prossimo settennato coinciderà con l’esplosione degli interessi sui titoli emessi per finanziare il Recovery fund e servono soldi anche per difesa comune e ricostruzione dell’Ucraina. I documenti circolati nei mesi scorsi ipotizzavano appunto una tassa sul digitale, una sui visti per turisti finora esenti, una sugar&salt tax sui cibi lavorati, un prelievo sui pacchi extra-Ue e una decisa stretta sul tabacco. Rimarrebbero invece in campo l’ipotesi di una severa riforma delle accise sul tabacco e le sigarette elettroniche, di una tassa sui rifiuti elettronici non riciclati e di un contributo sui pacchi con prodotti comprati online da aziende extra Ue, destinato soprattutto a colpire le importazioni low-cost provenienti dalla Cina.
Author: Chiara Brusini
Published at: 2025-07-12 13:39:58
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