Era in carcere in Iran da quando aveva 18 anni, e dietro le sbarre ha passato gli ultimi sette, in attesa dell’esecuzione: era stata infatti condannata a morte per avere ucciso il marito, un cugino al quale era stata data in sposa, senza il suo consenso, e l’anno dopo era rimasta incinta. L’avvocato di Goli, Parand Gharahdaghi, ha confermato in un post sui social media che l’originale ‘diya’ è stata ridotta a 8 miliardi di toman (circa 80mila euro) e che era stata raccolta attraverso donazioni e beneficenza. Le sue ex compagne di cella hanno testimoniato che Koohkan aveva subito anni di violenza domestica e che la morte di suo marito è avvenuta durante una lite familiare senza premeditazione.
Author: F. Q.
Published at: 2025-12-13 15:22:30
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