Nel corso dei mesi ha eliminato gradualmente dalle sue statistiche ufficiali molti dati che venivano utilizzati per ipotizzare il numero dei decessi: sono scomparse le indicazioni sulle fasce d’età dei morti, sulle regioni di origine e da luglio anche quella sulle generiche cause di morte, dato che la categoria “cause esterne” era stata individuata come quella in cui venivano inserite le persone uccise in guerra. Già prima dell’inizio della guerra in Ucraina, in Russia le nascite erano molte meno delle morti: questo dato è peggiorato ulteriormente dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, nel febbraio del 2022, per vari fattori: l’aumento delle persone uccise al fronte, l’esodo di molti russi che temevano la coscrizione obbligatoria e le condizioni economiche notevolmente peggiorate, che spaventano i potenziali genitori. La bassa natalità non è un problema solo russo (nel 2024 in Italia il tasso di fecondità è stato di 1,18 figli per donna), ma è un dato che il regime di Putin ha cercato di pilotare in molti modi, anche riducendo l’accesso delle donne all’aborto.
Published at: 2025-07-08 13:42:17
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