La rivincita dei pacifisti seri

La rivincita dei pacifisti seri


Quello che per le sinistre sarebbe il pericolo mondiale numero uno, Donald Trump, nelle ultime 48 ore ha bloccato sul nascere l'ennesima guerra tra India e Pakistan, convinto gli arcinemici Putin e Zelensky a sedersi allo stesso tavolo (giovedì in Turchia, a meno di ripensamenti dello Zar) per iniziare una vera trattativa di pace, fatto capire di essere pronto a riconoscere uno Stato di Palestina e, come se non bastasse, ha persuaso la Cina, con la minaccia dei dazi, a rivedere la sua spregiudicata politica commerciale. Ma, Trump a parte, un incontro fra Putin e Zelensky premierebbe anche chi in Europa, a partire dal nostro governo, ha sostenuto con coraggio l'Ucraina, convinto che solo una situazione di stallo militare sul campo avrebbe potuto portare a una trattativa per una pace giusta e non punitiva. Viceversa, chi ha sempre pontificato che l'Ucraina avrebbe dovuto issare da subito bandiera bianca e l'Occidente ritirarsi dalla scena con la coda tra le gambe - i vari professori, politici e opinionisti filo Putin mascherati da pacifisti -, resta fuori dai giochi e bene farebbe a uscire di scena per manifesta partigianeria e incompetenza.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Alessandro Sallusti)


Published at: 2025-05-12 08:00:55

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