L’uomo di Trump nell’Est Europa, messo ultimamente in ombra dal negoziatore Steve Witkoff che ha incontrato per la terza volta il presidente Vladimir Putin venerdì 11 aprile, ha affermato che “si potrebbe arrivare a una soluzione che somigli a quella per Berlino dopo la Seconda guerra mondiale, con una zona russa, una zona francese e una britannica”. Il peso di questa iniziativa, dunque, sarebbe lasciato sulle spalle di Parigi e Londra “sostenute da altri Paesi di una coalizione di volenterosi” coinvolta “in una forza di rassicurazione” a Ovest del fiume Dnipro, mentre l’esercito di Mosca rimarrebbe schierato a Est. "Mantenere una zona militarizzata (in Ucraina, ndr) e la formazione di elementi radicalizzati è una delle possibilità di congelamento che può poi portare a un nuovo livello di escalation", ha affermato l'ambasciatore del Cremlino Rodion Miroshnik.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Filippo Jacopo Carpani)
Published at: 2025-04-12 09:39:23
Still want to read the full version? Full article