È l’uomo che lo scorso gennaio il governo italiano fece rilasciare nonostante un mandato d’arresto della Corte penale internazionale (CPI), probabilmente per proteggere i rapporti dell’Italia con il governo e le milizie libiche. Anche Almasri appartiene alla fazione opposta a quella di Dbeibah, che quindi ne aveva approfittato per provare a eliminare anche lui: è per questo che il governo libico aveva accettato di riconoscere la giurisdizione della Corte penale internazionale. La decisione mette in una posizione difficile il governo italiano, che aveva liberato Almasri con un aereo di Stato contravvenendo alle richieste della CPI, e poi non aveva saputo bene giustificare questa scelta (nel tempo ha cambiato più volte versione su come sono andate le cose).
Published at: 2025-07-09 18:21:25
Still want to read the full version? Full article