Le persone uccise dalla bomba furono più di 200mila (su 318mila abitanti): 140mila a ridosso dell’attacco, le altre nei mesi e negli anni successivi a causa delle radiazioni, di cui all’epoca il governo statunitense nascose gli effetti devastanti, minimizzandoli con una campagna di disinformazione. Il 9 agosto del 1945, come detto, gli Stati Uniti sganciarono la seconda bomba atomica su Nagasaki (con una carica esplosiva di 20 chilotoni, più potente di quella di Hiroshima che era di 15 chilotoni, anche se il New York Times parlò di 20). I comandanti delle forze armate statunitensi volevano costringere l’Impero a una resa per evitare di doverlo invadere via terra: una campagna militare che sarebbe stata assai dispendiosa in termini di uomini e di risorse, dopo anni di combattimenti (gli Stati Uniti entrarono in guerra nel dicembre del 1941 in seguito all’attacco giapponese sulla base navale di Pearl Harbor, alle Hawaii).
Published at: 2025-08-06 07:27:14
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