C’è per esempio chi ama essere legato perché questo lo costringe a sentire e ritrovare il proprio corpo; chi nella vita quotidiana ha un lavoro o un ruolo familiare di grande responsabilità e nell’essere legato trova una forma di liberazione dal controllo; chi lo vede come una forma di meditazione profonda, o come un modo per esplorare in un contesto sicuro e simbolico un trauma che ha vissuto in passato. «Quando abbiamo iniziato noi, circa quindici anni fa, a livello di formazione c’era davvero poco: tra le persone che iniziavano a legare ci si scambiavano un po’ di informazioni, o si andava alle feste e si guardava un po’ quello che facevano gli altri per replicarlo», dice Marta Tenshiko, che insieme al marito Federico ha fondato la scuola di shibari Rope Tales nel 2016. Trevisi, che fa parte della comunità BDSM da più di vent’anni, dice che la moltiplicazione di spazi e di lezioni che permettono di avvicinarsi in sicurezza a queste pratiche è molto importante, perché la comunità stessa può essere «un po’ un postaccio»: «alcune delle persone che ne fanno parte sono piuttosto problematiche, quindi è importante diffondere una forte cultura del consenso.
Published at: 2025-05-12 09:06:58
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