Il primo, che discende dal fatto che gli ucraini non potevano condurre un’operazione tanto sofisticata in solitaria, è che a coordinare l’operazione sia stata l’America, ovviamente in combinato disposto con la Gran Bretagna (con Londra che peraltro sta gestendo l’Unione europea, tirando le fila dei burattini innalzati al vertice della Ue e della Germania). Concetto che amplia in altra parte della nota spiegando che un obiettivo strategico dell’attacco – che andando a segno ha dimostrato che era “fattibile” eludere il presidente – è che ha “imposto a Trump la scomoda realtà di non avere il controllo della politica estera statunitense […]. In realtà, non si tratta di uno scontro alzo zero con uno degli apparati di riferimento del Deep State, né sembra, almeno ad oggi, che l’Ucraina resti del tutto priva di aiuti made in Usa, e però segnala un’inversione di tendenza che allarma non poco i circoli suddetti, che non sopportano alcuna limitazione.
Author: davide
Published at: 2025-06-11 18:02:13
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