È vero che è accaduto in alcuni casi, diventati celebri - sotto forma di samizdat -, ma in generale, nonostante la mia costante tendenza a ribellarmi come essere umano, come cittadino, la mia poesia ha sempre posseduto degli anticorpi che hanno fatto da scudo al coinvolgimento politico, all'impegno legato a un preciso momento. La mia risposta era sì e raccontavo delle migliaia di poesie composte e trasmesse tramite l'alfabeto Morse - senza carta né penna, oggetti proibiti - nelle prigioni comuniste della Romania degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, a dimostrazione del fatto che quando sentono minacciata la loro stessa essenza, gli uomini ricorrono alla resistenza attraverso la poesia". "A tutto questo e, oltre a questo, alla certezza che, essendo così difficile da capire e da definire, la poesia fa parte di quella realtà in cui gli antichi greci riponevano la loro fiducia e che chiamavano kalokagathìa, una parte che non potrà mai essere sconfitta perché fondata sul masochismo dei buoni.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Brullo)
Published at: 2025-10-08 03:00:03
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