La pediatria dell’ospedale Umberto I è un’eccellenza sanitaria: nessun riarmo deve cancellarla

La pediatria dell’ospedale Umberto I è un’eccellenza sanitaria: nessun riarmo deve cancellarla


Dal reparto ho visto anche il mondo, perché gli ospedali sono uno specchio della società incredibile, occorrerebbe frequentarli per capire i problemi reali delle persone: bambini con patologie croniche gravi, spesso residenti al sud, con genitori che neanche mangiavano e bevevano, 24 ore al giorno dedicati a loro, magari dopo un viaggio di dieci ore in macchina; ho visto un minore non accompagnato, in una stanza da solo e controllato e assistito da tre educatrici per coprire le 24 ore. E se è vero che spesso la cattiva sanità non è frutto solo di mancanza di soldi (come il resto d’altronde), ma di cattiva organizzazione, per cui i reparti funzionano bene quando c’è una testa pensante che li organizza in maniera intelligente e efficiente, non c’è dubbio che i soldi servono. La mia è stata un’esperienza agrodolce: da un lato, stupore e gratitudine per questa sacca di sanità funzionante in maniera eccellente e gratuita (non scontato, purtroppo, specie in una regione, come il Lazio, dove ormai sta prendendo il sopravvento la sanità privata, e non solo ambulatoriale); dall’altro, tristezza e inquietudine rispetto a ciò che sarà tolto in funzione del riarmo.

Author: Elisabetta Ambrosi


Published at: 2025-07-05 13:00:03

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