La nuova minaccia dell’intifada globale. L’attacco a Israele? È una shoah diffusa

La nuova minaccia dell’intifada globale. L’attacco a Israele? È una shoah diffusa


Hanukkah è la festa che ricorda la vittoria degli ebrei contro il potere Seleucida; più di due anni fa l'eccidio di Hamas il 7 ottobre si compì nel giorno della festa di Simcha Torah, la gioia della Torah, la Bibbia donata a tutti i popoli perché trovassero la loro strada verso la civilizzazione. Il primo ministro Albanese, e tanti altri politici europei, l'hanno nutrita sotto la veste della condanna a Israele, si è travestita da biasimo per i «massacri», «la fame», «il genocidio»; ha appoggiato i tribunali internazionali che hanno criminalizzato Israele invece di Hamas; è diventata un pilastro del massivo paradosso di uno Stato Palestinese sempre rifiutato dai palestinesi stessi, votato all'ONU insieme a Macron, dopo che Abbas non ha saputo fare altro che seguitare a finanziare il terrorismo senza dare nessun segno di deradicalizzazione. È la distruzione dello Stato d'Israele il concetto che è piaciuto alle folle, quello che ha spinto il libanese e il pakistano islamisti a sparare su donne e bambini australiani, che minaccia tutto mondo contemporaneo in declino cognitivo e politico, ignorante e vittimista, seguace della religione della distruzione della civiltà giudaico-cristiana, che anche negli anni trenta fu abolita in nome dell'antisemitismo.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Fiamma Nirenstein)


Published at: 2025-12-15 04:57:20

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