Dall'altra non può non affacciarsi qualche preoccupazione per l'inattesa decisione di Donald Trump di infrangere una tregua sui dazi che sarebbe durata fino al 9 luglio e che ora ha una nuova deadline al primo giugno. Un accelerazione, quella dell'ex tycoon, che va letta anche alla luce della velata minaccia degli Stati Uniti di chiamarsi fuori dalla mediazione diplomatica tra Russia e Ucraina, eventualità che rischia di mettere la parola fine ai negoziati e trasformare il conflitto tra Mosca e Kiev in una questione esclusivamente europea. «Noi - aggiunge l'esponente di Fdi - non siamo in grado di difenderci da soli e la Nato non può essere messa in discussione, dunque le trattative con Washington devono essere serie e chiare».
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Adalberto Signore)
Published at: 2025-05-25 03:00:03
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