La Nato e l'Europa: c'eravamo tanto amati

La Nato e l'Europa: c'eravamo tanto amati


Al di là della provocazione di Emmanuel Macron, che l’aveva definita “cerebralmente morta” in una celebre intervista con l’Economist, l’Alleanza Atlantica ha perso parte della sua ‘ragione di vivere’ con il crollo dell’Unione Sovietica e nel corso di almeno due decenni si è trasformata, puntando alle operazioni “fuori area” - come l’Afghanistan, dato che gli Usa dopo l’11 settembre hanno invocato l’articolo 5, prima e unica volta per ora nella storia della Nato - con forze armate più agili e mobili. Il programma, in sintesi, si costituisce in due tronconi: l’attivazione coordinata della clausola di salvaguardia a livello nazionale per poter sforare il patto di stabilità e spendere, individualmente, in difesa nonché la creazione di un fondo europeo da 150 miliardi di euro, chiamato SAFE, che favorisca invece gli appalti congiunti tra i vari Paesi Ue, in modo da incoraggiare la costruzione di un’industria della difesa veramente europea e non schiacciata sulle (micro) esigenze nazionali. Se, infatti, l’Europa vuole essere sovrana, dunque indipendente dagli umori dell’alleato americano ma al tempo stesso in grado di difendersi o difendere i propri interessi, deve investire di più in mezzi ‘made in Europe’ ad alta tecnologia, prodotti con economia di scala a prezzi competitivi rispetto agli omologhi americani ma, dato il ritardo accumulato, se lo fa potrebbe non avere i magazzini sufficientemente pieni in caso di attacco da parte di Mosca.


Published at: 2025-06-23 10:12:48

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