Così, mentre Pechino si prepara alla grande parata militare del 3 settembre che celebra gli 80 anni della vittoria sul Giappone con il consueto sfoggio di potenza muscolare e, si presume, di coesione politica interna, non può ignorare anche l’onta di Evergrande, ilgigante dell’immobiliare crollato sotto il peso di perdite per 300 miliardi $ che il prossimo 25 agosto dirà addio ai listini di Borsa dopo 18 mesi di sospensione. Il mercato azionario cinese è stato favorito dagli investitori che hanno spostato i propri investimenti dal reddito fisso, riducendo le aspettative di allentamento monetario e rispondendo alla decisione di Pechino di ripristinare le imposte sugli interessi pagati sui titoli di Stato o su quelli degli istituti finanziari. Ieri il rendimento dei titoli di Stato cinesi a 10 anni è aumentato di quattro punti base, attestandosi all’1,78%, mentre i rendimenti a 30 anni sono aumentati di circa sei punti base, attestandosi al 2,11%.
Author: di Rita Fatiguso
Published at: 2025-08-19 04:55:48
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