Il ritrovo è stato nella cosiddetta piazza degli Ostaggi, ovvero la piazza pubblica davanti al Museo d’arte della città, che in questi anni è diventata il luogo di numerose veglie, proteste e mobilitazioni per chiedere la liberazione delle persone tenute in ostaggio da Hamas: tra le altre cose c’erano molti cartelli in cui veniva ringraziato il presidente statunitense Donald Trump, che ha promosso l’accordo di pace e che in generale lunedì è stato accolto in Israele con grande solennità ed entusiasmo. Allo stesso tempo sono iniziati i preparativi per la liberazione dei prigionieri palestinesi, arrestati in molti casi per ragioni politiche: nelle vicinanze dell’ospedale Nasser a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, è stato allestito un centro con centinaia di sedie per riceverli, e molti palestinesi hanno atteso l’arrivo dei familiari liberati a Ramallah, in Cisgiordania. Ottantotto sono arrivati a Ramallah, in Cisgiordania, a bordo di alcuni autobus; altri sono stati rilasciati a Gerusalemme Est; la maggior parte è stata portata vicino all’ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia; altri ancora, quelli con doppia cittadinanza, verranno espulsi: al momento quelli diretti in Egitto sono 154.
Published at: 2025-10-13 12:39:30
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