Ritorna in primo piano la “legge della pirateria”: sempre più frequenti, nel Mar Nero e nel Mediterraneo, sono gli attacchi a petroliere russe effettuate con droni navali formalmente ucraini, di fatto NATO poiché per guidarli sugli obiettivi sono necessarie reti satellitari militari che solo la NATO possiede. Il perché è chiaro: la ragione fondamentale per cui Mosca è intervenuta militarmente in Ucraina è che la NATO sotto comando USA si è estesa sempre più ad Est a ridosso del territorio russo e, con il colpo di stato del 2014, ha usato l’Ucraina per attaccare la Russia iniziando a colpire la popolazione russa del Donbass e della Crimea. In tale situazione di smantellamento del diritto internazionale in questo e altri scenari di guerra, ritorna in primo piano la “legge della pirateria”: sempre più frequenti, nel Mar Nero e nel Mediterraneo, sono gli attacchi a petroliere russe effettuate con droni navali formalmente ucraini, di fatto NATO poiché per guidarli sugli obiettivi sono necessarie reti satellitari militari che solo la NATO possiede.
Author: Manlio Dinucci
Published at: 2025-12-20 03:53:53
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