Ma i quasi 100 morti in meno (1.310 contro i 1.406 dei primi sei mesi del 2024) non sono sufficienti e viene evidenziato nello stesso rapporto: “La riduzione delle vittime mostra un progresso che negli ultimi anni è stato debole, confermando la necessità di intensificare le azioni per conseguire l’obiettivo europeo del dimezzamento delle vittime entro il 2030″. Al di là degli annunci, continua la battaglia di Salvini contro gli autovelox senza però intervenire sul nodo fondamentale dell’omologazione, mentre le infrastrutture stradali presentano numerose criticità (come i guardrail vecchi e non aggiornati) e le norme attuali non prevedono ulteriori strumenti per ridurre in maniera consistente i tassi di mortalità e incidentalità. C’è ad esempio, utile per le strade extraurbane, il semaforo dissuasore che riconosce un veicolo che procede a una velocità troppo elevata e, in tal caso, attiva le luci gialle e poi rosse, costringendo così il conducente a rallentare e fermarsi.
Author: Salvatore Frequente
Published at: 2025-11-16 07:48:36
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