“Il sistema putiniano è quello di Putin che privatizza lo Stato russo e lo appalta ai suoi amici – osserva Zafesova – Se noi guardiamo la cerchia di Putin, i suoi oligarchi, le persone più ricche della Russia, quelli che possiedono o gestiscono come top manager le compagnie statali e i maggiori asset del Paese, oppure che occupano cariche chiave dello Stato, scopriremo che sono compagni di scuola di Putin, compagni di università, compagni di KGB, compagni di palestra di judo, colleghi del municipio di Pietroburgo dell’epoca in cui era vicesindaco. Putin, osserva la giornalista, è “il tipico sovietico che non rimpiange il comunismo, perché aveva capito benissimo che il socialismo sovietico non aveva funzionato e aveva riconosciuto, suo malgrado, la vittoria dell’Occidente nella competizione con il capitalismo. Il fallito golpe di Prigožin – chiosa – ha dato un assaggio di cosa potrebbe accadere, in assenza di un sistema di potere diverso da una corte e da clan, perché anche i servizi segreti sono divisi al loro interno“.
Author: F. Q.
Published at: 2025-08-09 15:01:43
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