Formalmente la Giordania aveva già vietato i Fratelli Musulmani una decina di anni fa, ma aveva consentito al Fronte di azione islamica, il partito considerato il braccio politico del gruppo, di continuare a operare legalmente nel paese. L’ottimo risultato era dovuto soprattutto alla rabbia di buona parte della popolazione nei confronti della guerra in corso nella Striscia di Gaza, dato che il Fronte si era presentato come l’unico partito che difendeva i palestinesi davanti a una monarchia e a un governo ritenuti troppo arrendevoli nei confronti dell’Occidente e di Israele. Al di là del buon risultato elettorale, va ricordato che formalmente la Giordania è una monarchia costituzionale, ma in realtà il re ha poteri esecutivi e legislativi estremamente ampi che fanno sì che il paese non sia ritenuto davvero libero.
Published at: 2025-04-23 16:14:10
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