Ad oggi gli elettori da lui nominati sono 108: un numero che costituisce la stragrande maggioranza dei 135 abilitati a entrare in Conclave (22 quelli creati da Benedetto XVI, ormai solo cinque quelli nominati da papa Woytila), anche se non si può dire che si tratti di un gruppo omogeneo, men che meno monolitico dal punto di vista della visione sulle questioni che riguardano la vita e il governo della Chiesa. E sicuramente le istanze che saranno portate prima nelle congregazioni generali e poi nel voto in Conclave sono rappresentative di una Chiesa meno arroccata sulla difesa di vecchi privilegi e rendite di posizione, più aperta alla cura delle ferite dell'umanità in tutti gli angoli del globo, alla difesa del creato, alle povertà e disuguaglianze in tutte le loro dimensioni, alle periferie, come le definiva Bergoglio, "sia fisiche che esistenziali". Un enorme punto interrogativo, non solo in rapporto ai conflitti armati che oggi insanguinano il pianeta, con la "terza guerra mondiale a pezzi" coniata anch'essa da papa Francesco, è il rapporto con la politica, in un mondo che da questo punto di vista conosce una fase di rapidi cambiamenti ed evoluzioni.
Published at: 2025-04-21 17:30:03
Still want to read the full version? Full article