Sono passati quasi vent'anni dalla morte di Julien Gracq (1910-2007), uno degli scrittori più enigmatici di Francia, amato dai surrealisti e diventato universalmente noto per La riva delle Sirti, un libro sulla paralisi della speranza, insignito del Prix Goncourt nel 1951. Scrittore di culto (e di rara misantropia) in vita lo è diventato ancor di più in morte a partire dalla scoperta di una parte segreta della sua opera: i ventinove quaderni inediti custoditi dal 2007 alla Biblioteca nazionale di Francia (BnF), e finora rimasti sotto sigillo per volontà dell'autore stesso. Intanto, sigilli rotti in anticipo o non rotti, dal 16 settembre al 30 novembre, il Musée atelier de l'Imprimerie di Nantes ospiterà una mostra dedicata a La forma di una città di Gracq.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Matteo Sacchi)
Published at: 2025-08-05 06:13:58
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