La fragilità giovanile è la prima guerra che l’Occidente deve vincere per ricostruire il futuro

La fragilità giovanile è la prima guerra che l’Occidente deve vincere per ricostruire il futuro


Una “fragilità giovanile”, o “depressione giovanile di massa” (Massimo Recalcati), o “Debilitazione giovanile di massa” (J.Heidt), che secondo molti rischia di rendere la generazione dei ventenni inadatta a tutto- al lavoro, alle sfide di cui dovranno essere responsabili, a diventare classe dirigente. Come i social hanno rovinato i nostri figli (Rizzoli, 2024), un saggio che ha già fatto storia, Jonathan Haidt, Psicologo Sociale sperimentale americano, analizza l’aumento vertiginoso dei disturbi d’ansia, depressione, suicidi, e altri problemi di salute mentale a partire dal 2010, tra i giovani nati dopo il 1995 (Generazione Z – i ventenni di oggi) nel mondo occidentale. 3. l’adozione delle fotocamere frontali (2010), coniugato con l’affermarsi di Instagram, che favoriscono il confronto costante, la paura di essere esclusi – FOMO, Fear of Missing Out – e che ha portato soprattutto le femmine alla ricerca di affermazione della propria popolarità e ad un’ansia di esposizione.

Author: Marco Crescenzi


Published at: 2025-07-21 06:01:32

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