La diplomazia della rissa, da Trump a Gaza

La diplomazia della rissa, da Trump a Gaza


A scandirla una rastrelliera di armi come il social media warfare, l'uso delle piattaforme social non solo per dare aggiornamenti ma anche "per manipolare la percezione pubblica"; il narrative framing, cioè creare narrazioni specifiche per portare le persone verso le proprie posizioni; un intero ecosistema di fact checking per smontare bufale e fake news; influencers e storytelling personalizzati. Allo stesso modo, ribadiscono gli autori, nel capitolo dal titolo tranchant 'Dal mattatoio del 7 ottobre alla riviera di Gaza' "anche il conflitto tra Israele e Hamas esploso dopo il 7 ottobre 2023 ha prodotto un'imponente mole di discorsi e narrazioni politiche, mediatiche e strategiche, che riflettono non solo le posizioni dei vari attori coinvolti, ma contribuiscono anche a plasmare la percezione pubblica della guerra". Guardando al quadro generale, si tratta ora di risolvere sfide di carattere globale, tutti insieme perché il cambiamento mondiale al quale stiamo assistendo non può essere autogestito a livello di singoli Paesi" e se "esiste un antidoto per sostenere questo momento di debolezza", occorre trovarlo "nella diplomazia e attraverso le parole della diplomazia.


Published at: 2025-11-29 18:17:18

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