A Gaza si sta consumando un disastro ambientale senza precedenti, la sola fase iniziale del conflitto ha prodotto l’equivalente di quasi due milioni di tonnellate di CO₂ e la ricostruzione ne genererà altre decine di milioni. Nella Striscia di Gaza, una lingua di terra di circa 365 km² di superficie, la devastazione si mostra in tutta la sua evidenza: tra ottobre 2023 e dicembre 2024 si sono accumulati 37 milioni di tonnellate di macerie, la cui rimozione richiederà una quarantina d’anni e genererà 90.000 tonnellate di emissioni di gas serra (Environmental Research: Infrastrutture and Sustainability). Le infrastrutture idriche e fognarie distrutte riversano ogni giorno centinaia di migliaia di metri cubi di scarichi non trattati nel Mediterraneo, un mare che soffoca, avvelenato da macerie e polveri sottili, mentre milioni di tonnellate di detriti rilasciano amianto, metalli pesanti e microplastiche.
Author: F. Q.
Published at: 2025-07-29 12:08:20
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