E ancora: “C’è chi nasce qui, vive qui da anni, lavora, paga le tasse, cresce figli, parla italiano, si sente italiano a tutti gli effetti, ma non è riconosciuto come cittadino e con un ‘si” chiediamo che bastino cinque anni di vita qui, non 10, per essere parte di questo Paese. Referendum cittadinanza: cosa prevede il quesito – La riduzione del tempo di residenza in Italia necessario per ottenere la cittadinanza, da dieci a cinque anni, per le persone provenienti da Paesi extra Ue rappresenta un passo importante verso un sistema di integrazione più equo ed efficace. Sebbene il Parlamento non si sia ancora deciso ad intervenire sulla legge italiana, attualmente una delle più restrittive in Europa, il referendum del prossimo giugno potrebbe rappresentare un’opportunità per avviare un dibattito costruttivo sulla riforma dello ius scholae, finora rimasta dimenticata nei cassetti delle istituzioni.
Author: F. Q.
Published at: 2025-06-04 13:42:02
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