“Ogni Paese, indipendentemente dalle dimensioni, dalla forza o dalla ricchezza, dovrebbe partecipare, decidere e trarre beneficio dalla governance globale in egual misura”, ha affermato Xi aggiungendo che il diritto internazionale deve essere applicato “senza doppi standard” e che “le regole interne di alcuni Paesi” non dovrebbero essere imposte ad altri. In quest’ottica, la SCO – sempre più ampia e numerosa – è chiamata a svolgere un ruolo da protagonista come catalizzatore di sviluppo e riforma, mantenendo la sua natura di forza di stabilità, ancorata agli assiomi di non alleanza, non scontro e non attacco a terze parti. E ciascun Paese la utilizza per fare valere gli interessi personali: la Cina per promuovere all’estero il proprio modello di governance e sviluppo basato sull’assunto che il benessere materiale favorisce sicurezza e stabilità, la Russia per mostrare a Washington e Bruxelles di non essere isolata malgrado le sanzioni occidentali, pur dovendo accettare le condizioni cinesi.
Author: Alessandra Colarizi
Published at: 2025-09-02 06:08:10
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